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"Cantarelli:'La musica che viene dall'anima.
Una nuova dimensione spirituale chiamata "inspirational"

Non è necessario avere il proprio nome su tutte le riviste per essere un grande musicista: è più importante averlo tra gli autori e i produttori di dischi e canzoni venduti in milioni di copie. Il nome del bussetano Beppe Cantarelli è tra questi ultimi e lo si trova nei lavori di Quincy Jones, Aretha Franklin, Michael Jackson, Joe Cocker, Mariah Carey, Mina, Fiorella Mannoia, Loredana Berte, Ornella Vanoni e tanti altri. L'Italia e gli Stati Uniti sono le sue patrie; in lui convivono le due diverse culture musicali in perfetta sintonia fra loro, e le esprime pienamente quando compone per se stesso e non per altri. Il risultato di questo lavoro è una musica di dimensione spirituale, vicine al sacro; lui parla di musica "inspirational": "Musica che viene dall'anima e che parla dell'anima. E' un format musicale nel quale metto insieme, nello stesso concerto, i due capostipiti della cultura musicale occidentale: da una parte la musica classica europea, dall'altra la tradizione nordamericana di "musica gospel, spiritual, blues e jazz". Mescolando le due tradizioni, si elimina completamente la distanza tra la musica cosiddetta 'colta' e quella popolare: "Tutto grazie alle mie esperienze nel campo della musica popolare, che ha un accesso commerciale e mi ha permesso di vendere milioni di dischi, a Dio piacendo". In concreto, il lavoro di Cantarelli si traduce in uno spettacolo inusuale e coinvolgente: "Noi la chiamiamo 'musical film opera in rappresentazione concertistica'. Non avendo gli allestimenti che può avere un musical o un film, usiamo la location naturale dei luoghi, una chiesa, un palazzo, un teatro che siano, in modo che il concerto diventa un misto fra tutto questo. Ci sono le arie cantante tipiche dell'opera accanto a momenti recitativi, come in un film o in un musical, con o senza colonna sonora sotto". Questo spettacolo è nato negli Stati Uniti verso la fine del millennio scorso, ricevendo lo stesso successo avuto in seguito anche in Italia, dove ha esordito nel Natale '99 in Vaticano, eseguito con il Millennium Choir, coro multietnico e multiconfessionale da lui formato a Los Angeles. In quell'occasione Cantarelli ha proposto il suo Magnificat, la versione più spirituale del suo concerto; la stessa che proporrè sabato 4 ottobre alle 21 nell'abbazia di Santa MariAssunta di Castrone dei Marchesi di Fidenza, Ma prima, sabato 27 settembre, nell'Abbazia di Chiaravalle di Alseno (Piacenza) porta "Quando l'anima canta la libertà... e le stelle stanno a guardare", il concerto in cui la musica europea si fonde con quella americana. L'ingresso a entrambe le serate è libero; donazioni e offerte verranno devolute all'Associazione del Bambino Cardiopatico di Piacenza e all'Associazione Volontari per il Servizio Intemazionale. Per ulteriori informazioni: www.beppecantarelli.com.
Dalla "Gazzetta di Parma"
25 Settembre 2008
Tutti i diritti riservati
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