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"Dal silenzio la poesia della musica
Modernità e tradizione nell'ultimo lavoro di Beppe Cantarelli
Incasso in beneficienza"

E' stato un concerto dalla profonda ispirazione religiosa, ricco di simboli e novità musicali, a cominciare dalla disposizione "quadrifonica" del coro. Un Beppe Cantarelli inedito, schivo dal protagonismo, a servizio della musica e della solidarietà, ha offerto l'altra sera nella chiesa di Sant'Antonino di Borgotaro, il suo talento compositivo nel film-opera in rappresentazione concertistica in un atto unico "Mentre il silenzio". Meditazione, preghiera e musica ispirate al mistero della Natività, in bilico fra la tradizione e la modernità. A fare da sfondo alla rappresentazione un presepe volutamente diviso in due cappelle, che ha contrapposto la "lotta", la provvisorietà e la durezza della vita alla "contemplazione". Al centro della scena e del presepe è risuonato il grido dei bambini africani, come ha evidenziato il curatore dei testi don Angelo Busi, costretti a vivere in una realtà difficile dove i deboli sono i più esposti e l'analfabetismo una piaga enorme. Il ricavato dello spettacolo costatuirà un piccolo contributo per realizzare una scuola primaria nella Repubblica Democratica del Congo che potrà ospitare sino a 360 bambini. Il concerto, seguito da un folto pubblico e da personalità, come il compositore Giorgio Gaslini, il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, il rettore del Seminario Vescovile di Bedonia, Piero Lezoli e il primo cittadino di Borgotaro Salvatorangelo Oppo, ha proposto interessanti novità per sperimentare nuove forme comunicative e sonore. La disposizione delle sezioni del Coro (bassi, tenori, contralti e soprani) Stradivarius e Corostellato di Pincara di Rovigo, situati ai lati della platea e della scena, hanno creato intense suggestioni, arricchite dal suono esotico del didgeroo (Giuseppe Curti), dal "magie sound" dell'organo Serassi (Paolo Bracchi), dall'armonica a bocca (Tollak Ollestad) e dal timbro patinato del mezzo soprano Laura Romanato. Di grande impatto emotivo le letture e le interpretazioni di Simona Caucia Gaslini, Sara Ruoti e Ada Nicolardi, nella parte di Maria, di don Angelo Busi, nella parte di Giuseppe e Alice Vecchietti nella parte di Alice. Cantarelli, direttore ed interprete ha fatto emergere tutto il suo talento musicale, espressione di sentimento e di esperienza di altissimo livello artistico, che ha "stregato" un pubblico partecipe incantato dalla "poesia della musica, generata dal silenzio".
Dalla "Gazzetta di Parma"
31 Dicembre 2007
A cura di Valentino Staer
Tutti i diritti riservati
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