Sono nata a Milano, città che amo nonostante tutto e dalla quale faccio fatica ad allontanarmi, sotto il segno dell'Ariete, il 25 marzo (lo stesso giorno in cui è nata MINA). Fin da piccola amavo due cose: sognare e scrivere, anche se il lavoro che desideravo fare era quello della poliziotta. La mia vena investigativa l'ho soddisfatta con il lavoro di giornalista. Quella creativa invece non è ancora del tutto soddisfatta. Fin da piccola amavo le rappresentazioni teatrali (mettevo in cerchio i miei peluches e li facevo recitare interpretando tutte le parti con voci diverse. E così, da grande, mi sono iscritta alla Scuola di arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano. Alle selezioni per l'ammissione eravamo oltre 100, siamo stati ammessi in 40 e dopo 3 anni ci siamo diplomati attori in 11. Ero pronta a iniziare una carriera sfolgorante come attrice ma il mio cuore mi ha tradito, tarpandomi le ali. Per amore di un uomo ho mollato il teatro, al quale tenevo tantissimo (e ancora non l'ho mandata giù). Per fortuna c'era la scrittura, l'altra parte importante della mia creatività. Ho scritto il mio primo libro a 6 anni (E' vero! mia mamma lo conserva ancora!) e ho continuato scrivendo poesie, romanzi rosa per la Mondadori e la Fabbri Editori e... canzoni. Con la musica è stato amore a prima vista, anche se ci sono voluto alcuni tentativi come paroliere per trovare l'autore giusto per me (ho scartato perfino Zucchero che allora si chiamava ancora Adelmo Fornaciari e che scriveva canzoni molto romantiche e belle). Fino a che, da Busseto, è arrivato LUI... Beppe Cantarelli!!! Ed è stato subito amore (solo professionale, ci tengo a dirlo alle sue numerose fans di genere femminile!) Insieme abbiamo scritto tante canzoni che non vi sto ad elencare, ma soprattutto siamo cresciuti insieme. Ci trovavamo il pomeriggio, a casa mia. Lui mi suonava i suoi pezzi nuovi, io gli proponevo i testi che avevo preparato sulla sua musica, discutevamo, facevamo i provini. A quel tempo io lavoravo come disc-jockey a Novaradio e il tempo, se non c'era, si inventava. Era bellissimo lavorare insieme perchè eravamo entusiasti e ancora incontaminati. Tanto è vero che alla notizia che Mina aveva scelto ben tre dei nostri pezzi abbiamo esultato come ragazzini!! E ricordo ancora il sorriso di Beppe quando LEI gli ha chiesto se voleva anche arrangiarli, quei pezzi e in uno, cantare insieme a lei!!

Ma tornando alla mia personale biografia, ci sono altre canzoni oltre a quelle scritte con Beppe, ad esempio quelle dei Puffi (un intero lp) o dei camaleonti (Italian boys) e altre che non mi ricordo. Ho fatto anche un'esperienza come produttore discografico, con ANDREA TICH, un giovane musicista siciliano con il quale ho realizzato un 45 giri con la Polygram e che per vari motivi, principalmente aziendali, non è decollato. Peccato, perchè era un personaggio molto interessante. Nel frattempo il mio impegno con la radio diventava sempre più grande, fino a che si è sommato con l'impegno in televisione, a TELENOVA. (www.telenova.it) Qui sono diventata giornalista professionista e mi sono occupata di tutto, dai servizi per il Telegiornale, alla conduzione del Tg, alla preparazione, produzione e conduzione di vari programmi sia di informazione che di intrattenimento. E' questo, attualmente il mio lavoro, quello che mi dà da da vivere e che mi continua a piacere molto.

Ma siccome le canzoni mi mancano e dopo che Beppe se ne è andato dall'Italia ho praticamente smesso di scrivere testi, ho pensato di esprimere la mia creatività di scrittura con un nuovo progetto: scrivere il "libro della vita" per persone qualunque, che vogliono lasciare una traccia di se stessi. Loro mi raccontano la storia e io gliela scrivo e provvedo anche alla stampa di un libro esclusivo da regalare o da regalarsi (www.latuavita.it)

E quando mi voglio rilassare creo gioielli-bijoux che poi in genere regalo (anche se mi riprometto sempre di iniziare seriamente a commerciali). Mi diverto a comperare le perline, i fili, le pietre (in genere vado a Londra, così ho una buona scusa per viaggiare!) e a creare collane, braccialetti e orecchini ciascuno diverso dall'altro.

E poi che faccio? Mi occupo di moda, seguendo le sfilate e con collaborazioni per stesura di comunicati stampa, collaboro ogni tanto per alcune testate e ho finito da poco il mio primo vero romanzo. Si intitola "Il pozzo delle cornacchie" e devo decidere a chi farlo leggere perchè non deve restare nel cassetto.

La mia sommaria biografia si ferma qui, ma la mia vita e i miei sogni no.
Infatti, attualmente, sto pensando a cosa fare "da grande".
Non ho ancora deciso, ma qualcosa mi verrā sicuramente in mente!...