VIEW THE PUBLISHED ARTICLE


"La spiritualità si fa musica.
Preghiere e canti con Beppe Cantarelli"

CASTELVETRO - "Lasciare che la spiritualità e la spontaneità crescano attraverso ciò che è comune: questa è la mia sinfonia", scriveva William Ellery Channing, religioso e riformatore vissuto nel XIX secolo, e questo è diventato visibile al pubblico della parrocchiale di Croce Santo Spirito a Castelvetro giovedì sera nel Recital del Magnificat di Beppe Cantarelli, accompagnato dal soprano Giovanna Guttuso, dall'arpista Paola Devoti e dal Millennium Choir's Little Angels Departement. La chiesa era stipata di gente proveniente anche dalle città limitrofe per ascoltare questo artista di fama internazionale, che ancora una volta ha dato prova delle sue doti di musicista, compositore e cantante. Allo spettacolo erano presenti il sindaco Francesco Marcotti, gli assessori Giancarlo Bossi e Donato Agosti, il parroco di Croce Santo Spirito don Giuseppe Panini, il vescovo di Fidenza monsignor Maurizio Galli, oltre ai rappresentanti delle associazioni locali, che hanno reso omaggio insieme a Cantarelli, alla Madonna dell'Assunta ospite a Castelvetro fino al 15 agosto. E accanto alle liriche musicate dell'artista originario di Busseto, la recita del Rosario ed alcune meditazioni sul significato della vita e dell'essere umili e semplici come la Vergine. Ad aprire il concerto il Magnificat, opera ispirata al primo capitolo del Vangelo di San Luca, che ha visto la sua prima in Sala Nervi nel Natale del 1999, mentre Giovanni Paolo II apriva le Porte Sante per il Giubileo del Terzo Millennio. E il Magnificat eseguito durante il concerto a Castelvetro è stata l'ennesima prova di come il suo compositore abbia a lungo riflettuto e dialogato con se stesso e la sua arte per dare vita ad un altro capolavoro, come hanno fatto in passato tutti i grandi artisti che si sono cimentati nel musicare i versetti dal 46 al 55 del primo capitolo del Vangelo di San Luca. Come un fulmine a ciel sereno Save Me, il brano successivo, liriche di Cantarelli ispirate da un titolo di Jodi L. Wolf. Un pezzo in cui il dialogo introspettivo si traduce in parola e musica. Alcuni istanti di preghiera alla Madonna da parte dei fedeli presenti, e poi Tu Che Parli Con Gli Angeli seguito da Verrà Il Tempo in cui la voce possente di tenore di Cantarelli si è fusa perfettamente con quella del soprano Giovanna Guttuso. A seguire Benedizione e Mostrami la strada. Toccante anche il dialogo tra Cantarelli e la Guttuso in Ave Maria (Mai pił la guerra), dove le voci si sono intrecciate nella parte corale, ma dove i toni vocali raggiunti da entrambi hanno scandito un inno dedicato all'Amore e alla richiesta incessante alla Vergine di far cessare la guerra. A seguire: Senza Di Te Sarei Cieco, Vola In Cielo Il Mio Canto, Luna Non Dire Niente, per arrivare a Saremo Sempre Liberi, un'altra canzone che è entrata nella storia di questo millennio essendo stata una dei leit-motiv della Giornata Mondiale di Toronto nel 2002. Dopo Padre è Giunta L'Ora e Ascolta L'Anima, un nuovo regalo ai presenti di Cantarelli, con il fuori programma Veni Sancte Spiritus scelto ad hoc dal suo autore in onore della parrocchiale che lo ha ospitato.
From the "Libertà"
by Ilenia Cirrone
August 13, 2005
All rigths reserverd
VIEW THE PUBLISHED ARTICLE


BACK TO PRESS