Una grande lezione di stile, un'emozionante performance musicale e soprattutto la testimonianza che la musica - talvolta anche la musica in testa alle top ten - non è solo business, classifiche e star system. Il compositore e cantante bussetano di fama internazionale Beppe Cantarelli
con
Millennium Choir - il concerto "cast all stars" che ha fatto registrare il tutto esaurito, sabato sera, nel teatro Magnani di Fidenza - ha regalato al pubblico in sala un lungo viaggio nella sua carriera artistica privilengiando l'aspetto umano della sua vicenda creativa: là dove lo spettacolo non è fine a se stesso, ma è inteso come mezzo di coesione e di comunicazione fra persone di razze, lingue e religioni diverse. Questa serata - come ha sottolineato all'apertura del sipario Emanuele Ferro, presidente di Mondo Giovani, presentatore e regista dell'evento - è il frutto di incontri, collaborazioni, amicizie
tra artisti di culture diverse e persone incrociate nella vita quotidiana di tante città da Beppe. Soprattutto, questa serata è intessuta da un profondo amore per la musica e per tutto ciò da cui la musica di Cantarelli trae ispirazione: storie di uomini e tempi di Dio".
Erano presenti al concerto - una mega - produzione a cura di assessorato alla cultura del comune di Fidenza e Mondo Giovani con la collaborazione di Unieco di Reggio Emilia, Fidenza Cultura e Duo Light System - il sindaco Massimo Tedeschi con il vicesindaco Francesco Ghisoni, gli
assessori Maria Pia Bariggi, Emanuele Ghiozzi ed il Vescovo Maurizio Galli "Che per primi hanno intuito e sostenuto questa pastorale nella musica e nello spettacolo" come ha evidenziato Ferro. Insieme a loro erano presenti Monsignor Pier Giacomo e Don Tarcisio Bolzoni, il vicario generale Aldo Aimi, Don Gianemilio Pedroni e altri rappresentanti della Diocesi.
Dopo la lettura dei telegrammi d'auguri inviati di
Albano Carrisi e
Laura Pausini, impossibilitati a partecipare per impegni lavorativi - l'uno a Vienna e l'altra a Miami - Fidenza ha inaugurato la tourneè italiana di Cantarelli: la cantante
Orietta Berti, grande amica dello showman.
Quasi quattro ore di musica, dalle 21 all'1 di notte, sono state il segno di quanto e come Cantarelli abbia desiderato "donarsi" a Fidenza, "una città con cui ho instaurato un profondo legame affettivo", ha detto, ringraziando a
nome di tutti i suoi ospiti stranieri per la straordinaria accoglienza. Ed il pubblico fidentino ha particolarmente "adottato" Cantarelli: l'amministrazione comunale ha confermato, inoltre, sul palcoscenico che l'artista riceverà a breve la cittadinanza onoraria.
Orietta Berti, la rocker
Aida Cooper, le soprano
Brenda Strong e
Nana Kavtarashvili, l'armonicista
Tollak Ollestad, la showgirl e soprano
Andrea Lee Davis, le cantanti
Susan Youngblood,
Allison Jenikins e
Alessandra Ferrari si sono alternati al fianco di Cantarelli interpretando le sue più celebri composizioni dei testi e dalla musiche scritte per
Mina,
Mariah Carey,
Aretha Franklin fino a liriche sacre quali
"Magnificat" ,
"Ave Maria",
"Padre, E' Giunta L'Ora" e
"Sanctus". A sorpresa è arrivata da Los Angeles anche la moglie di Beppe. La soprano
Patrizia Cantarelli, che ha cantato insieme a lui. Oltre cento vocalist del coro internazionale "Millennium" tra cui i fidentini di Mondo Giovane diretti da
Andrea Lee Davis - un coro multietnico fondato da Cantarelli - hanno accompagnato l'esecuzione dei brani, insieme al corpo di ballo Studio Danza Fidenza di Cinzia Longhi. Un profluvio di applausi ha costellato la manifestazione che ha siglato un nuovo successo al teatro Magnani.