VISUALIZZA ARTICOLO PUBBLICATO

VERSIONE ORIGINALE ED INTEGRALE
dell'intervista via e-mail di Fabrizio Marcheselli con Beppe Cantarelli,
per la Gazzetta di Parma, 1 settembre 2003.

From: Fabrizio Marcheselli
To: shiva diva music
Sent: Monday, September 01, 2003 2:11 PM
Subject: Re: Mina-Bussoladomani-1978 & Beppe Cantarelli

Carissimo Beppe,
si può fare l'intervista. Ho letto alcuni giornali che hanno parlato dei 25 anni trascorsi dall'ultima esibizione di Mina, ma francamente non mi sono accorto che abbiano trasmesso il concerto (io leggo molto, ma la tv la vedo poco). Ne sei sicuro? Sai anche se il concerto è stato programmato dalla Rai o Mediaset?

Sì, mi dicono che è stato trasmesso e queste sono le info che la mia webmaster Elena Gavazzi mi ha mandato al riguardo: "La trasmissione speciale su Mina si intitolava "MINA ANNA MAZZINI". Un programma di Paolo Piccioli andato in onda Lunedi 25 agosto (il tuo compleanno!!!) su Rete 4 dalle 23.15 (circa) all'1.15. La "chicca" della trasmissione erano i filmati inediti (ripresi da un videoamatore presente all'ultimo concerto di Mina) delle canzoni "E POI", "E L'IMPORTANTE E' FINIRE", "ANCORA ANCORA ANCORA"... spezzoni di un minuto. Alla fine c'è stato un BONUS VIDEO e hanno trasmesso tutta la canzone EL POROMPOMPERO.
Abbiamo tutti i reperti filmati in cui anche tu sei presente & visibile, tranne dell'ultima canzone (BONUS VIDEO) che ancora non è stata masterizzata, e si possono vedere in http://www.beppecantarelli.com/minalive.html


In ogni caso, qui sotto trovi 6 domande alle quali puoi rispondere via mail. Eccole:
1) Sono trascorsi 25 anni dall'ultimo concerto di Mina in mezzo alla gente. Nessuno, però, allora pensava che sarebbe stato l'ultimo. Tu, che eri presente come chitarrista solista, cosa ricordi di quella sera alla Bussoladomani?

Nonostante tu mi stia "brutalmente" ricordando che è passato un quarto di secolo, sono state serate (era una tourneè di 12 concerti nell'arco di 3 mesi durante l'estate del 1978) veramente indimenticabili. Il ricordo più vivo per me comunque è, e sarà sempre, l'inizio di ogni concerto, quando si spegnevano le luci nel tendone di Bussoladomani e il pubblico andava praticamente in delirio perchè sapeva che da un momento all'altro avrebbe finalmente rivisto Mina "in persona", dopo anni di assenza dalla scena pubblica; ed invece era una volta ancora la "delusione-tortura" ed "emozione-lancinante" di sentire la sua voce cantare la sigla di apertura nel buio più completo e senza vederla, da dietro le quinte, mentre noi musicisti salivamo sul palco. E poi "finalmente" l'esplosione di luci, che praticamente sembrava che "regalasse-il-paradiso-a-chi-era-presente", mentre Mina saliva sul palco cantando l'allora gettonatissima "Staying Alive" dal film "Saturday Night Fever."

2) Perchè Mina sospese i concerti? E quando prese la decisione definitiva di ritirarsi dalle scene live?

La tourneè del 1978 venne sospesa (le ultime tre serate furono cancellate) in quanto Mina contrasse una preoccupante polmonite che le impose diversi mesi di convalescenza. Dopo di che decise di non fare più serate. Ad essere onesti, era una decisione che già aveva preso anni prima, quando decise di non farsi più vedere dal pubblico, nè tantomeno cantare dal vivo, ma il patron della Bussoladomani, lo stesso Sergio Bernardini che la lanciò anni prima alla Bussola, manco fosse Marlon Brando in una scena del "Padrino", le fece una proposta che Mina "non potè rifiutare": alcuni mesi prima, nella primavera del '78, mentre stavo lavorando con Mina agli arrangiamenti e alla produzione discografica del mio brano "Se Il Mio Canto Sei Tu", mi confessò che dopo l'ennesima richiesta da parte di Bernardini e dell'allora suo manager Elio Gigante di fare delle serate a Viareggio, decise di accettare, ma chiese un compenso talmente alto che "sperava" di riuscire a farli desistere!!! E aggiunse che se per caso però avessero accettato, allora avrebbe veramente "dovuto cantare"!!! Questo te la dice tutta sul fatto che un'artista come Mina, a differenza di artisti come Frank Sinatra che veramente non riescono a vivere lontani dal palcoscenico, non sono interessati nè attratti dall'apparire dal vivo davanti ad un pubblico e quindi poi, col passare degli anni, si è adagiata sempre più in una realtà solamente di "sala di registrazione", unito al fatto che già da anni aveva adottato la filosofia della cosiddetta "promozione-senza-fare-la-promozione", e cioè promuovere la sua produzione discografica e la sua immagine di artista "non-facendo-promozione" e quindi non apparendo in pubblico e non facendosi vedere.

3) Il tuo rapporto di collaborazione con Mina è poi proseguito nel corso degli anni, sia come chitarrista che come compositore. In quanti album e quante canzoni?

Dopo il singolo "Se Il Mio Canto Sei Tu" nella primavera del '78 e l'album-doppio "Live '78 a Bussoladomani" uscito a Natale dello stesso anno, ho partecipato sempre come compositore, arrangiatore e produttore allo storico album "Attila", l'album che ha segnato il record di vendite nella carriera di Mina e che uscì a Natale del 1979. Dopodichè partecipai ai due albums che seguirono a Natale dell'80 ("Kyrie") e a Natale dell'81 ("Salome`"), componendo, arrangiando, e producendo in tutto oltre 20 canzoni per la Signora della musica leggera Italiana.

4) Sei ancora in contatto con lei?

Sì, ogni tanto ci sentiamo. Devo molto a Mina in quanto ha praticamente decretato l'inizio della mia carriera dandomi letteralmente la possibilità di essere riconosciuto in Italia e all'estero. Ogni volta che mi chiama per chiedermi il permesso di registrare alcune delle mie canzoni e/o per collaborare con lei cerco sempre di rendermi disponibile. Purtroppo i miei impegni qui negli Stati Uniti, dove ormai vivo da più di 20 anni, hanno reso impossibile il concretizzarsi di una collaborazione come ai vecchi tempi. Nonstante Mina mi abbia confessato in diverse circostanze (chiaramente dispiaciuta come quando mi chiese di lavorare con lei mentre ero in tour con Quincy Jones, oppure mentre avevo purtroppo già presi impegni con i vari Joe Cocker, o Mariah Carey, o Aretha Franklin o Bonnie Tyler, etc.) che da quando mi sono trasferito a Los Angeles odia ancora di più gli Stati Uniti, siamo entrambi fiduciosi che un giorno o l'altro forse riusciremo a trovare il modo di accomodare i nostri impegni con i tempi di produzione necessari per portare in porto che ne sò, forse un "Attila II", perchè no?!?!???

5) A quali progetti internazionali stai lavorando in questo periodo?

Come tu e i tuoi lettori della Gazzetta di Parma potete vedere (nonchè sentire in anteprima alcuni samples audio) nel mio sito-internet ufficiale www.beppecantarelli.com curato da Elena Gavazzi alla pagina "Progetti Attuali", stò finalmente riuscendo a dedicare tutto il mio tempo e le mie energie a progetti solo ed esclusivamente miei. Dopo aver lavorato per anni con e per altri Artisti, finalmente sono riuscito attraverso le mie compagnie di produzione ed editoriale a trovare il modo di concentrarmi solo su produzioni mie in cui oltre che a comporre, arrangiare e produrre, sono anche "artista" ed "esecutore". All'interno di questa serie di produzioni propongo musica a 180 gradi, e cioè dal "blues, rock & soul", mia grande passione che mi ha portato a vivere e lavorare nella nazione che senza dubbio ha "inventato" questi generi musicali, al "classical-crossover", e cioe` la musica classica rivisitata con composizioni nuove in modo contemporaneo e spero (perlomeno queste sono le mie intenzioni!!!) popolare ed accessibile ad una vasta e variata demografia; senz'altro, quest'ultimo, un chiaro (e spero "genuino") ritorno alle radici e quindi anche alla musica della mia terra natale.

6) Ci sono iniziative artistiche italiane, e magari addirittura parmensi, nel tuo futuro prossimo?

Il fatto che viva e produca musica nel mercato più grande al mondo (gli Stati Uniti rappresentano più di un terzo del mercato mondiale) ha un aspetto positivo ed uno negativo: le produzioni che escono qui di solito escono poi in tutto il mondo quindi, dovuto anche al fatto che il dialetto Parmigiano (Bussetano della bassa, per l'esatezza!!!) ancora lo parlo fluentemente, mi fà pensare che senz'altro qualcosa di "speciale" prima o poi ne uscirà anche nella mia terra natale, come già è successo negli ultimi due o tre anni con concerti con il Millennium Choir(www.millenniumchoir.com) eccetera; mentre il fatto che viva dall'altra parte del mondo, mi fà pensare con troppa nostalgia al culatello, al lambrusco (quello buono...e non quello "in-lattina" che trovi da queste parti!!!) e soprattutto agli amici e familiari che hanno sempre creduto nella mia musica, che mi hanno sempre dato coraggio e sostegno, e che cerco come meglio posso di non deludere. Il mio sogno è sempre stato di fare un concerto al meraviglioso e storico Teatro Regio (dove fra l'altro, proprio a primavera dell'anno scorso, siamo quasi riusciti a far combaciare le date, ma poi purtroppo sono sorti dei conflitti di precedenti impegni sia miei che del teatro che ci hanno fatto rinviare a data da destinarsi), e finora sono sempre stato estremamente fortunato nella mia carriera, in quanto i miei sogni prima o poi si sono sempre avverati...e tu ben sai che i sogni più lunghi e sofferti sono sempre quelli che ti danno poi maggior soddisfazione...ergo...

Mi fa piacere che tu mi mandi in allegato la foto del tuo sito che preferisci. Poi cercherò di pubblicare proprio quella.
Un caro saluto.
Fabrizio

Ti mando una foto scattata all'Abbazia di Chiaravalle durante un mio recente recital (29 Settembre 2002), l'ultima volta che "purtroppo" sono riuscito a rientrare in patria (...e a mangiare del culatello eccezzionale!!!) / qualora volessi usare altre foto, hai solo l'imbarazzo della scelta se visiti il mio sito alla pagina "Immagini di Vita" / un caro saluto a te e alla bella Parma (e a Franco Cantarelli, omonimo cugino parmigiano "prima della cura"....dei capelli!!!), sperando di incontrarti a fine mese

Love & music,
Beppe Cantarelli
shivadiva@earthlink.net
VISUALIZZA ARTICOLO PUBBLICATO


TORNA ALLA STAMPA