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"Il mio coro al di là delle fedi.
Cantarelli domenica in Duomo col 'Millennium Choir' "

Ha 39 anni ma batte i piani alti della musica pop da quando ne aveva 16: era ancora un ragazzino quando Mina - la prima fra le decine di big italiani della canzone che si sono giovati della sua mano di chitarrista, autore e arrangiatore - gli affidò la "progettazione" del suo fortunatissimo album Attila. Poi vennero gli Usa, e i grandi successi scritti per le grandi star: Aretha Franklin ("Another Night"), Joe Cocker ("Tell Me There's A Way"), Mariah Carey ("I Still Believe"). Ma le energie del versatile musicista bussetano Beppe Cantarelli, in questi giorni, sono assorbite dal Millennium Choir, il coro che lui ha fondato e che dirigerà domenica 25 alle 21 in un concerto gratuito in Duomo basato sulle composizioni sacre dello stesso Cantarelli. Tra queste il "Magnificat" eseguito dal vivo nel Natale '99 davanti a Giovanni Paolo II che apriva la Porta Santa ("Era la prima volta che ci esibivamo dal vivo - ride Beppe il buontempone - ti rendi conto? Abbiamo fatto il nostro primo "gig" in Vaticano!. "Gig" è un termine gergale inglese che indica i piccoli concerti) e bissato lo scorso agosto a Tor Vergata davanti ai due milioni di persone radunate per il Giubileo dei giovani. Una vocazione sacra "suggerita" a Cantarelli da Don Tarcisio Bolzoni, il suo primo maestro (per lui scrive "Mentre Il Silenzio", su testo di padre Turoldo) e consolidata da madre Luigia Aguzzi delle suore del Divino Amore, che conosce Beppe negli anni in cui è superiora a Piacenza e lo persuade a scrivere il Magnificat per l'inaugurazione del santuario mariano sull'Ardeatina. Quando monsignor Ugo Moretto - responsabile vaticano delle comunicazioni tv - ascolta queste note non ha dubbi: per i momenti solenni del Giubileo 2000 è questo che ci vuole. Ma lasciamo che Beppe parli della sua creatura:"Il Millennium Choir ha base in california ma è "federato" con molti cori in Italia: ormai conta centinaia e centinaia di membri. E' nato quando ho scritto "Mentre Il Silenzio" e ho sentito la necessità di mettere insieme un coro per lo studio di registrazione. Il pezzo è venuto così bene alla prima prova che la voce si è sparsa e un sacco di gente ha cominciato a chiedermi: posso venire anch'io? la cosa più bella è che si tratta di un coro religioso ma interconfessionale. I cattolici, in Usa sono una minoranza: tra la gente che ha cantato per l'apertura del Giubileo 2000 c'erano ebrei, protestanti, mussulmani neri, perfino atei. Tutti però, uniti dal desiderio di lanciare un messaggio di speranza ed elevazione spirituale".
E le tue convinzioni religiose quali sono?
"Come cattolico sono da bastonare. Ma credo in Dio, credo in un Essere superiore che ci ha donato tutto".
Qual'è la fonte d'ispirazione più importante per le tue composizioni di genere?
"Le parole dei brani da musicare: il mio Magnificat è stato scritto tenendo fisse in mente le parole che Maria pronuncia nel Vangelo di Luca, il loro significato. Non ho pensato agli innumerevoli compositori che hanno scritto un Magnificat. Tutti ne hanno composto uno tranne Verdi; almeno uno di busseto che lo facesse ci voleva!". Ride.
Ma tu non hai autori di riferimento?
"Non ne ho uno in particolare. Ho ricevuto una formazione musicale classica e una jazz: è inevitabile che nelle mie composizioni filtrino le lezioni dei grandi musicisti che ho studiato. Io chiamo quella delle mie composizioni sacre "musica pseudoclassica" anche se i maghi del marketing la chiamano "classical crossover".
I tuoi prossimi progetti?
"Un disco di canzoni mie che inciderò come tenore con un'orchestra. Poi Magic Quest, un album inciso in trio con me a chitarra acustica e voce, il grande Tollak Ollestad all'armonica e Renè Camacho al contrabbasso: grandi standard come "Summertime", "Come Rain Or Come Shine", "Alone Together" più tre brani miei. E una Messa composta da me che sarà incisa col Millennium Choir: i test latini del canone liturgico, come Gloria e il Sanctus, sono inframmezzati da passi cantati in italiano presi dalla Bibbia, soprattutto dal mio amato Isaia. Emanuele Ferro dell'associazione bussetana "Mondo Giovani" mi ha aiutato molto nella scelta dei testi. Altri miei brani sacri hanno testi personali, riflessioni ispirte anche a fatti di cronaca"
Hai un sogno che ti piacerebbe realizzare con il Millennium Choir?
"Fare eseguire il Magnificat in Vaticano da mille cantori: 300 soprani, 300 contralti, 200 tenori, 200 bassi. Dopo una una cosa simile non saprei cos'altro chiedere dalla vita"
Dalla "Libertà"
Pagina degli spettacoli
a cura di Oliviero Marchesi
22 Marzo 2001
Tutti i diritti sono riservati
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