Mi ricordo quando scrissi questa canzonecosì importante della mia carriera, nel lontano 1977. Composi dapprima la linea melodica e le varie progressioni armoniche poi, mentre cantavo un testo provvisorio "English-made-in-Taiwan", mi ricordo anche che ad un certo punto nel ritornello cantavo quello che in ultima battuta diventò il titolo della canzone, e cioè
"SE IL MIO CANTO SEI TU". Così è come la cantai nell'ufficio dell'editore della Blue Team/Warner Brothers a Milano, Marco Gaido: cantavo parole in pseudo-inglese che non avevano senso, finchè alla quinta battuta di ogni ritornello non so perchè finissi per cantare appunto il "gancio" ("hook") attorno a cui poi vennero scritte le liriche:
"...ma SE IL MIO CANTO SEI TU".
Dal momento che allora scrivevo principalmente la musica e molto raramente mi cimentavo con le liriche delle canzoni, Marco mi chiese se ero interessato a conoscere sua moglie
Paola Blandi, una dinamicissima e famosa DJ di
NovaRadio ed anche una bravissima paroliera che aveva un modo di scrivere nuovo e senz'altro estremamente "femminile" ed attuale.
In un paio di giorni, dopo la mia prima "session" di scrittura con lei,
"SE IL MIO CANTO SEI TU" era terminata e pronta da registrare. Dal momento che nei ruggenti anni 70 ero spesso e volentieri a registrare al
"Cap Studio", la arci-nota & "trendy" sala di registrazione a Milano, sui navigli presso l'altrettanto famoso locale jazz
"Il Capolinea" da cui prese appunto il nome, chiamai i miei amici
ANGELO ARIENTI e
ALBERTO BALDAN BEMBO, co-proprietari e rispettivamente Capo-Tecnico del Suono e Arrangiatore-Produttore, e prenotai lo studio per registrare un "provino" del brano. Chiamai inoltre alcuni amici musicisti,
FLAVIANO CUFFARI (batteria) e
MINO FABIANO (basso elettrico), e con la loro collaborazione registrai alcune tracce di ritmica. Dopodichè aggiunsi alcune sovrapposizioni di chitarra e tastiere che suonai io stesso con l'aiuto e l'imput del Maestro
Baldan. Registrai subito dopo una voce guida, ed
Angelo infine fece un veloce mixaggio del tutto.
Nel 1976 e '77, dopo aver militato per alcuni anni con diversi gruppi-bands, stavo iniziando ad entrare nel cosiddetto "giro-delle-incisioni", e cioè come chitarrista ingaggiato "a turno" nelle varie sale di incisione e con i vari arrangiatori, produttori ed artisti di allora. Fu durante una di queste incisioni-turni alla "Basilica", il famoso studio di registrazione di
MINA in una chiesa sconsacrata del cinquecento in Corso Italia nel centro di Milano, che conobbi la mitica Diva: dopo che le dissi che FRANCO NEVA fu anche uno dei miei primi
batteristi a "Cremuna" ai tempi del liceo e dopo che le confessai che erano mesi che
cercavo (invano...) di farle sentire alcune mie composizioni cercando di passare i "filtri"
dei dirigenti della sua etichetta discografica...mi chiese immediatamente se per caso avessi
pronto del materiale da farle sentire...come si dice in "slang-Hollywoodiano"..."the rest is
history"...
Alcune settimane dopo il mio editore Marco Gaido, dopo aver mandato il provino di
"SE IL MIO CANTO SEI TU", riuscì finalmente a fissare un appuntamento con la Diva in persona e con il Maestro Vittorio Buffoli e Osvaldo Michichè, rispettivamente Presidente-Direttore e Direttore-Artistico-A&R della etichetta di proprietà di Mina, la famosa PDU Dischi. Mi ricordo ancora la domanda che mi fece Mina non appena entrai nei suoi uffici in Via Senato:
"Cantarelli, 'SE IL MIO CANTO SEI TU' è un pezzo molto forte; ma haicurato tu anche gli arrangiamenti e la produzione del provino?"
Non mi sembrava vero...cominciai a lavorare, sia come Compositore che come
Arrangiatore e Produttore, con
MINA, senza dubbio una delle più brave e senz'altro la
più carismatica cantante Italiana degli ultimi 40 anni. In Marzo/Aprile del 1978 registrai
due versioni di "SE IL MIO CANTO SEI TU", anzi non esattamente due versioni ma bensì
la stessa versione in due tonalità diverse: mi ricordo che la prima volta registrai la
canzone in RE minore dal momento che calcolai che una quarta più alta di come l'avevo
registrata e cantata io (la mia tonalità era LA minore) fosse la giusta proporzione per la
tonalità di
MINA (và detto che quella era la prima volta che lavoravo con lei...). Mentre
sta registrando le tracce della Voce, si interrompe nel bel mezzo e mi dice:
"Cantarelli, mi sa tanto che dovrai registrare la base musicale almeno un tono sotto di com'è
adesso".
Le chiedo se per caso quella è una scusa per non volermi dire che non intende più
registrare la mia canzone e, dopo che mi rassicura con una risatina "made-in-Cremona" (la
sua città natale) che quello non è affatto il caso, mi rimetto al lavoro e ri-registro tutte le
varie tracce musicali (tranne quelle della batteria), questa volta in DO minore.
Per le registrazioni della versione di "SE IL MIO CANTO SEI TU" di
MINA invitai gli
stessi musicisti della ritmica che parteciparono e mi aiutarono nel provino cantato da me, e
cioè FLAVIANO CUFFARI (batteria) e MINO FABIANO (basso elettrico). Invitai inoltre il
tastierista-arrangiatore STEFANO PULGA, che è il "responsabile" per l'incredibile ed
inspirato assolo di mini-moog, ed il programmatore-tastierista ALDO "BANFOLINO"
BANFI.
Mi ricorderò sempre quando MINA ritornò in studio e registrò la canzone in "one take", e
cioè "al primo passaggio" e senza ripetizioni!!! Fui letteralmente "spiazzato" (o come si
usa dire in slang più recente, "spettinato-alla-grande") dal modo straordinario con cui
interpretò le liriche abbinate alle note della melodia e al mondo emotivo creato anche dalle
armonie così come dall'arrangiamento-orchestrazione del brano.
In virtù di "SE IL MIO CANTO SEI TU" ed ovviamente dell'amicizia che si instaurò con
l'Artista durante le registrazioni e durante quei favolosi pranzi e cene con il suo fidanzato
di allora, il Dottor Eugenio Quaini, nonchè i suoi spassosissimi amici quali il Direttore
dell'Immagine & Design delle Copertine LUCIANO "TALLA" TALLARINI, il Fotografo
MAURO BALLETTI, tanto per citarne alcuni,
MINA mi chiese se fossi interessato a
partecipare al tour che poi diventò la sua ultima apparizione dal vivo con la sua "superband"
di oltre 20 elementi (così come mi accadde con QUINCY JONES alcuni anni
dopo...sembra che se non ci sono minimo una ventina fra i migliori musicisti sulla piazza,
non mi chiamino!!!...just kidding...), il tour dell'estate 1978 alla "Bussoladomani" di
Bernardini a Viareggio. Quei concerti vennero registrati e pubblicati in un doppio-album
dal vivo intitolato appunto
"Bussoladomani Live 1978". La PDU Dischi fece uscire "SE IL
MIO CANTO SEI TU" prima come singolo nella primavera del 1978, e poi diventò anche
una delle selezioni del doppio album
"Attila", l'album di
MINA che ha registrato il
maggior successo commerciale e di vendite della sua carriera, uscito sempre con la PDU
Dischi a natale del 1979.
Oltre un quarto di secolo dopo (per essere fiscalmente corretti, 26 anni dopo...), nella
primavera del 2003, ricevo una telefonata da OSVALDO PATERLINI, il marito e manager
di ORIETTA BERTI che, assieme a
MINA,
Ornella Vanoni ed
Iva Zanicchi, rappresenta la
generazione di cantanti Italiane che hanno lasciato l'impronta più longeva nel mondo
della musica leggera così come della cultura Italiana degli ultimi 40 anni e, da come vedo
si stanno comportando le "pupe" sul mercato, in procinto di raggiungere gli ultimi 50 e
senza volerne sapere di ritirarsi a vita privata!!! Orietta Berti, più popolare oggi che mai
anche dovuto al fatto che 6egrave; ospite fissa dello show televisivo numero uno in Italia, "Buona
Domenica" con l'eminenza grigia & icona televisiva di MAURIZIO COSTANZO, è in
procinto di registrare un album distribuito dalla Sony/Columbia Records e con alcune fra
le più popolari canzoni Italiane degli ultimi 50 anni. Mi dice che la scelta dei brani è
dettata dalla popolarità riscontrata dalle canzoni che regolarmente esegue dal vivo
durante la trasmissione televisiva "Buona Domenica" e "SE IL MIO CANTO SEI TU"
viene appunto scelta come una delle selezioni, la numero due dell'album che esce ad
Ottobre del 2003.
E' palese il fatto che senta un particolare affetto ed attaccamento a questa canzone che
praticamente ha decretato nel lontano 1978 l'inizio della mia carriera professionale nel
mondo della musica leggera. Non so perchè ma ho come la sensazione che questa canzone
mi mandi una volta ancora un "bacio di buona fortuna", un quarto di secolo dopo, con
un'interpretazione così sentita e commovente come solo un'altra icona e mito della
canzone Italiana riesce a comunicare con la sua genuinità e straordinaria emotività
musicale, Orietta Berti, che oltre ad essere una persona squisita è anche una carissima
amica.
Quando mi capitano fortunate circostanze così, soprattutto dopo quasi 30 anni di carriera
in un business così "improbabile" (...e dove da lungo tempo ho imparato che fra le due parole "show" e "business", la prima, ahimè, ha solo la metà di lettere della seconda...),
non importa come stia e di quale umore mi senta, "blues" oppure "rock and soul" oppure
"classical-crossover", in altre parole se sia triste (blue) oppure contento, mi sento più che
mai benedetto e fortunato, e ringrazio Dio Padre per i regali che ci elargisce nella nostra
vita...
"SE IL MIO CANTO SEI TU"...If My Canto Is You...
che sia in Italiano...oppure in "Inglese-made-in-Taiwan"...
P.S.: in una nota curiosa e simpatica, quando Orietta Berti è venuta a Los Angeles, dove
ho curato la masterizzazione del suo nuovo album/CD presso i prestigiosi e storici studi
della "Capitol Records" qui a Hollywood, mi ricordo che appena arrivati in studio mi ha
fatto sentire (per placare la mia impazienza e comprensibile curiosità!!!) la sua versione di
"SE IL MIO CANTO SEI TU", e quando "non ho potuto non farle" le mie più sincere
congratulazioni ed i miei complimenti per la sua interpretazione veramente ispirata e
commovente del mio brano, mi raccontò qualcosa di "vagamente familiare"...anche il suo
bravissimo arrangiatore
Lele Barlera (con cui mi son poi voluto congratulare di persona)
dovette registrare la canzone due volte, abbassandone la tonalità di un tono in quanto il
primo tentativo si rivelò una tonalità troppo alta!!!...è chiaro che a questo punto non vedo
l'ora di sapere se questo "fatto curioso" e forse più che casuale succederà anche la
prossima volta che qualche altro artista registrerà "SE IL MIO CANTO SEI TU"!!! Mi
ricordo, per dovere di cronaca, che ne registrai anch'io una versione "funk-rock" parte del
mio Album con la CBS Italiana "Confusione" nel lontano 1980, ma lo feci nella stessa
tonalità in cui avevo composto il brano e con cui registrai il provino...staremo quindi a
vedere...